Le spiagge più belle
Dovete solo immaginare il colore azzurro e le sue possibili sfumature: dal turchese all’indaco fino al blu profondo. Questo è il mare dell’isola del Giglio.
Potete scoprire la limpidezza delle sue acque dalla spiaggia più grande dell’isola, quella di Campese, situata nella parte nord-ovest dell’isola. Qui i granelli di sabbia assumono un colore rossastro e il fondale digrada velocemente fino a raggiungere il metro e mezzo di profondità. Una parte dell’arenile è adibito a spiaggia libera mentre un ampio spazio è occupato dalla spiaggia attrezzata con stabilimenti balneari. A vostra disposizione numerosi bar che vi faranno compagnia nelle ore diurne ma anche durante le vostre sere estive con musica dal vivo e ottimi cocktail.
La spiaggia delle Cannelle: qui il mare da il meglio di se, permetteteci di dirlo. La spiaggia è molto frequentata da famiglie con bambini. La sabbia è leggermente granulosa e di un colore bianco brillante. Bar, stabilimenti balneari e spiaggia libera a disposizione.
La spiaggia delle Caldane è la spiaggia più piccola dell’isola. E’ raggiungibile a piedi dalla spiaggia delle Cannelle, percorrendo un sentiero non troppo impegnativo e con uno splendido panorama oppure con il servizio di taxi boat da Giglio Porto. Anche qui avrete a disposizione ombrelloni e lettini e tutti i comfort per trascorrere un’indimenticabile giornata all’isola del Giglio.
A 10 minuti di auto dalla spiaggia delle Cannelle, si trova la spiaggia dell’Arenella. Per frequentare questa spiaggia vi consigliamo l’uso delle scarpette, per la presenza di sassolini che accompagneranno la vostra discesa nelle acque azzurre di questo splendido angolo dell’isola.
I fari
E’ tempo di scoprire il silenzio, il vento e i profumi della maremma toscana che giungono fino ai promontori dove sorgono i fari.
Faro delle Vaccarecce: si trova nella parte settentrionale dell’isola. E’ stato il primo faro, inaugurato nel lontano 1865. Oggi il faro è di proprietà privata. Nei suoi dintorni è possibile rilassarsi al fresco di una rigogliosa pineta, attrezzata per i vostri pic-nic.
Faro del Fenaio: si trova nella punta nord dell’isola. E’ stato inaugurato nel 1883. Il Faro è raggiungibile solo via mare oppure a piedi partendo dalla località di Scopeto.
Attualmente è in corso un progetto di riqualificazione della struttura finalizzato a promuovere il faro come nuova forma di ricettività turistica, legata alle caratteristiche uniche del territorio gigliese.
Faro di Capel Rosso: dal borgo di Giglio Castello parte una strada asfaltata che costeggiando le cime montuose più alte dell’isola, vi condurrà nei pressi del Faro di Capel Rosso. Arrivati ad una piazzola di sosta, dovrete proseguire il vostro cammino a piedi, lungo un sentiero che vi porterà a poca distanza dal faro. Il faro attualmente è chiuso al pubblico e l’area circostante è recintata ma vale la pena arrivare fin qui per ammirare “La grande bellezza” che solo l’isola del Giglio saprà regalarvi. La torre bianca esagonale, che si appoggia al fabbricato a strisce bianche e rosse è la stessa che appare in una scena del film di Palo Sorrentino “La grande bellezza”: il regista e la sua troupe hanno fatto tappa qui per celebrare il ritorno alle radici e alla semplicità della vita.
Punti panoramici & meravigliosi tramonti
Scoprire l’isola del Giglio al suo interno, significa immergersi in un territorio ancora incontaminato e selvaggio e godere di spettacolari viste panoramiche sull’Arcipelago Toscano.
Grazie ai numerosi sentieri è possibile raggiungere a piedi tratti di costa e scogliere da cui ammirare paesaggi e tramonti ai confini della bellezza e dell’infinito. Se siete a caccia di tramonti, vi consigliamo una passeggiata panoramica a Giglio Castello dove il sole si tuffa nel mare, lasciando alle spalle una scia di colori che si riflettono sull’isola di Montecristo.
Un altro punto panoramico che potete raggiungere in 15 minuti a piedi, da Giglio Campese, è Cala dell’allume. Se invece vi trovate nei pressi di Giglio Porto, vi consigliamo una camminata a piedi di 10 minuti fino a Cala dello Smeraldo; il nome è un anticipo sui colori del mare che vi aspetta.
Storie di vino e viticoltori
I vigneti sono sparsi sui versanti terrazzati dell’isola del Giglio dove vedrete spiccare delle costruzioni particolari, che risalgono al 1500. Si tratta dei cosiddetti “palmenti”, un tempo destinati alla pigiatura dell’uva.
Al loro interno si trovano uno o più vasche in pietra. La prima vasca veniva utilizzata per la pigiatura dell’uva con i piedi, mentre nella seconda si raccoglieva il mosto. Il vino veniva poi raccolto in otri di pelle di capra e trasportato a dorso d’asino, fino alle cantine del paese.
L’Ansonica (Vino D.O.C.) è il vino tipico della nostra isola, un vino bianco dal colore giallo paglierino, intenso e robusto, prodotto con uve autoctone di Ansonica da cui prende il nome. Il suo sapore è asciutto, morbido, vivace e leggermente fruttato.
Vi aspettiamo l’ultimo fine settimana di settembre alla Festa dell’Uva delle Cantine Aperte a Giglio Castello, per visitare le nostre cantine e assaggiare il nostro vino.